Genitori a scuola: come fare rete insieme ai rappresentanti di classe
Lo scorso venerdì si è tenuto un incontro in-formativo organizzato dall'Associazione Genitori A.Ge. Valdarno sul tema: "Genitori a scuola: come fare rete insieme ai rappresentanti di classe".
L’incontro era rivolto ai rappresentanti di classe, dei consigli di istituto, agli insegnanti e ai genitori delle scuole del Valdarno. Ci siamo riuniti nella Sala Campani della scuola Media Leonardo da Vinci di Figline Valdarno, alla presenza dei rappresentanti dell’associazione promotrice (A.Ge. Valdarno) e di altre associazioni locali, di alcuni rappresentanti dalle scuole e dei consigli di istituto (Figline Valdarno, San Giovanni Valdarno, Reggello, Pian di Scò).
Guidava l’incontro la signora Rita Manzani Di Goro, presidente di A.Ge. Toscana, da anni impegnata nella promozione della partecipazione attiva dei genitori nella scuola e nella formazione dei rappresentanti di classe; una missione che fonda le sue radici nella normativa scolastica, unificata nel 1994 in un Testo Unico che ha posto la disciplina degli organi collegiali della scuola in una posizione prioritaria su tutti gli altri argomenti. Il ruolo dei rappresentanti di classe, dunque, non è marginale, ma può incidere a fondo nel progetto educativo e didattico della scuola stessa attraverso il voto e le proposte formative in occasione delle riunioni degli organi collegiali scolastici.
Per essere un filtro attivo fra scuola e famiglia è però necessario rendersi strumento efficace di mediazione, ascoltando le necessità dei genitori e riportandole con buon senso senza parlare mai del singolo caso ma dando voce con autorevolezza alla classe nella sua complessità.
Tenere sempre a mente che l’elemento fondamentale che muove l’azione dei genitori nella scuola è il benessere dei figli, il far vivere loro un’esperienza positiva e costruttiva: per ottenere un risultato positivo è quindi necessario creare un clima disteso e puntare alla partecipazione della c.d. “comunità educante” come rete di collaborazione fra insegnanti, genitori e studenti, tutti parimenti responsabili in seno al progetto educativo.
Il rappresentante di classe riuscirà al meglio ad accendere la partecipazione degli altri genitori attraverso: l’ascolto attento, la valorizzazione delle capacità di ciascuno, la diffusione capillare delle informazioni, la ricerca di canali di comunicazione anche informali; allo stesso tempo il rappresentante di classe dovrà sentirsi parte integrante dell’istituzione scuola, prendersi a cuore il benessere di questa istituzione anche con la testimonianza fattiva, l’esempio educativo. In tutto questo è bene non travalicare i limiti delle proprie competenze e rispettare la libertà di insegnamento.
Come strumento di democrazia rappresentativa all’interno della scuola, il rappresentante di classe si fa interprete e mediatore fra scuola e famiglia attraverso tre azioni fondamentali: percepire, interpretare, proporre.
Per concludere, l’A.Ge. Valdarno si propone -in collaborazione con A.Ge. Toscana- di formare per ogni istituto comprensivo del Valdarno uno o più persone che a loro volta istruiranno i rappresentanti di classe su normativa scolastica, strumenti partecipativi e tematiche sopra accennati. Il percorso formativo sarà attuato tramite incontri o conferenze on-line entro i primi mesi del 2014.